Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 2369

Manoscritto composito: sezione 1-3 di 3


Data: sec. XIV metà


Fogli: 96


Materia: membranaceo


Copista: littera textualis di tre mani (corrispondenti alle tre sezioni del manoscritto) di area italiana; annotazioni marginali di mani coeve – tra le quali quella di Giovanni Santasofia (1330-1389) nella prima sezione – e del XV secolo.


Decorazione: ff. 3-59: iniziali maggiori decorate con motivi foliacei o filigranate; iniziali minori filigranate alternativamente in rosso e blu; segni di paragrafo alternativamente in rosso e blu; rubriche. ff. 60-80: al f. 60r iniziale maggiore decorata con motivi foliacei; maiuscole toccate di rosso. ff. 81-96: al f. 81r iniziale maggiore con figura (testa di maestro) decorata con code con motivi foliacei; al f. 84v iniziale media decorata con motivi foliacei; iniziali minori filigranate alternativamente in rosso e blu; segni di paragrafo alternativamente in rosso e blu; rubriche.


Origine: il manoscritto è il risultato di assemblaggio di tre manoscritti coevi (I: ff. 3-59; II: ff. 60-80; III: ff. 81-96); la terza parte potrebbe essere datata alla metà del XIV per la miniatura vicina allo stile dell'Illustratore, miniatore attivo a Bologna tra il 1330 e il 1343 (Pesenti 1990, p. 52); tutte e tre le parti sono di origine italiana, probabilmente bolognese. Al f. 1r indicazione del contenuto di mano del sec. XIV: Artesella incompleta, a cui segue la nota di possesso di mano di Daniele Santasofia da Padova (m. 1410), professore di medicina a Pavia, Padova e Bologna, e figlio del più famoso Marsilio (1338-1405): domini Danielis de Sancta Sophya. Al f. 59v: 1388 die iovis 26a marcii. Habuit magister Nicolaus de Sancto Miniato unum duplicatum Problematum et Secretum condam magistri Boni et Albertum Magnum super librum Physicorum et librum Perierminias. Il ricordo di Niccolò di Duccio da San Miniato, uno dei primi allievi di Marsilio Santasofia, e le note di Giovanni Santasofia (1330-1389), fratello maggiore di Marsilio, segnalate da Pesenti 1990, permettono di postulare l'appartenenza del codice (almeno la prima sezione) all'ambiente di Marsilio Santasofia prima del suo passaggio a Daniele. Il manoscritto compare per la prima volta all'interno della collezione della Vaticana nell'inventario del 1475.


Possessori: Daniele di Marsilio Santasofia da Padova (sec. XIV-XV)


Contenuto: 3 opere di Galeno e Ippocrate, Pronostica, De regimine acutorum e De lege, in Articella.


Traduzioni [mostra/nascondi dettagli]

In Hippocratis Aphorismos tradotto da Burgundio da Pisa e completato da Niccolò da Reggio, ff. 3rA-53rB
  • Traduzione attribuita a Niccolò da Reggio
  • Traduzione completa
  • Formula inizio: Incipit liber afforismorum Ypocratis secundum translationem Nicolai de Regio
  • Formula fine: Explicit liber afforismorum. Deo gratias
  • Inc.: Vita brevis ars (text.); Quoniam quidem sermo hic sive unus afforismus est sive duo
  • Expl.: et propter hanc causam aut non omnino aut vix degluctiunt (comm.)
De sanitate tuenda tradotto da Burgundio da Pisa, ff. 60rA-80vB
  • Traduzione attribuita a Burgundio da Pisa
  • Traduzione completa
  • Formula inizio: Liber de regimine sanitatis primus incipit; est completus [nel margine superiore, probabilmente di mano di Daniele di Santa Sofia]
  • Formula fine: Explicit liber de regimine sanitatis. Deo gratias. Finis sexti sermonis higiane [sic] idest sanitatem [sic] artis a Burgundio iudice Pisano de greco in latinum translati anno dominice incarnationis M°CC°LXX none indictionis. Deo gratias
  • Inc.: Quod contemperancia quidem calidi et frigidi et sicci et humidi
  • Expl.: anomalam idest inequalem habent complexionem alius de eo dicetur sermo
Methodus medendi tradotto da Gerardo da Cremona, ff. 81rA-95rB
  • Traduzione anonima
  • Traduzione incompleta: libri III-VI
  • Formula inizio: Pars secunda de cura vulnerum simplicium in carnosis membris secundum artificialem viam curacionis
  • Formula fine: Explicit Cyrugia vulnerum Galieni. Deo gratias. Amen
  • Inc.: Sicut operandi significationes, Nero karissime, ab essentia nature morbi
  • Expl.: si magnum non habet apostema quia substantia eius siccissima est

Links

https://digi.vatlib.it/view/MSS_Vat.lat.2369

Bibliografia


Controllo diretto: Marchiaro (2012)


Controllo su riproduzione: Durling


Autore della scheda: Marchiaro (2012)