London, British Library, Add. 8928
Manoscritto unitario
Data: sec. X
Fogli: 76
Materia: membranaceo
Copista: minuscola carolina. Annotazioni marginali di mano moderna.
Decorazione: disegni di penna di erbe e piante ai ff. 26v-48v; iniziali zoomorfe e iniziali decorate in giallo, rosso, verde e viola; iniziali minori rosse toccate di verde; rubriche. L'apparato decorativo è assimilabile ai manoscritti prodotti a Capua nel X secolo (cf. Collins, Medieval Herbals, 2007, p. 191).
Origine: il manoscritto appartenne a Thomas Potter (sec. XVII?) e al naturalista e botanico inglese Joseph Banks (1743-1820), che lasciò la sua raccolta libraria al British Museum.
Possessori: Thomas Potter (sec. XVII?); Joseph Banks (sec. XVIII-XIX)
Contenuto: 2 opere dello Pseudo-Galeno e trattati medici tra cui l'Herbarium Apulei.
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- Formula inizio: -
- Formula fine: -
- Inc.: Vera hec est dinamis et monstratio
- Expl.: similiter et omnis causa valida curatur
- Note
Lo stesso explicit è nel ms. Montpellier, Bibliothèque interuniversitaire, Faculté de médecine, 185.
- Formula inizio: Epistula Galieni ad eundem
- Formula fine: -
- Inc.: Ne ignorans quispiam medicorum rationem organi ventris
- Expl.: sua simili varietate vexantur
- Note
Testo completo. Beccaria e il sito della British Library segnalano erroneamente il f. 13r per l'inizio del testo.
Links
Bibliografia
- [Beccaria 1956, 268-271]
- [Collins 2000, 107, 191-192, 232, 235]
- [Everett 2012, 18]
Controllo su riproduzione: Durling; Marchiaro (novembre 2017)
Autore della scheda: Marchiaro (2012; aggiornamento, novembre 2017)