De succedaneis (Περὶ ἀντεμβαλλομένων)

Libri: 1


Abbrev.: De succed.


Autore: Pseudo-Galeno


Inc.: Ἐπειδὴ περὶ τῶν ἀντεμβαλλομένων λόγον ἐνεστήσαντο μὲν


Expl.: ἀντὶ ὠῶν πυρρῶν, μέλι ἢ ἕψημα


Note
Il testo greco del De succed. è stato stampato per la prima volta da John Caius nel 1544, e da questa edizione dipendono quelle di Chartier e di Kühn, come segnala Fischer 2013. Rispetto al testo di Caius, tuttavia, quello di Kühn presenta cambiamenti che sono ancora da precisare; cf. due voci in più alla fine.
Nell'edizione di Kühn il De succed. contiene una lista di 369 voci (farmaci che possono essere dati in sostituzione di altri) con un prologo in cui è riportata la storia di una donna di Alessandria colpita da una malattia mortale e curata da Galeno.
Nelle prime due edizioni, l'Aldina e la Basileensis, è stampata una versione abbreviata del De succed. contenuta in Paolo d'Egina VII 25, in cui compaiono 228 voci e un prologo brevissimo; inc.: Ἐν Ἀλεξανδρείᾳ; expl.: τὴν ἀρχὴν ποιησάμενος.


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