Rasario Giovanni Battista
Traduttore dal greco
Data: 1517-06/11/1578
Biografia
Rasario nacque a Valduggia, nella Valsesia, a Novara. Di origine lombarde, fu figlio del notaio Pietro. Studiò lettere classiche e arti a Milano e Pavia, sotto la guida, fra gli altri, di Ottaviano Ferrari e Bernardino Paterno. A Pavia iniziò la carriera accademica, pubblicando edizioni latine di vari commenti ad Aristotele. Verso la fine degli anni '40 entrò in contatto con Vincenzo Valgrisi, che ebbe probabilmente un ruolo nel suo trasferimento a Venezia nel decennio successivo. Negli anni '50, professore di greco e oratore a Venezia, tradusse in latino tutte le opere di Oribasio. Più tardi nel 1562 curò per Valgrisi l'edizione completa di Galeno, in dieci volumi, dedicata al duca di Ferrara Alfonso II d'Este, che costituì la sua più grande impresa. Durante l'impressione Rasario e Valgrisi pubblicarono anche un'edizione singola del Commento agli Umori di Ippocrate, in tre libri, accompagnato da un frammento del Commento alle Epidemie VI, proveniente dai libri VI-VIII, entrambi attribuiti a Galeno e falsi da lui confezionati. Fece ritorno a Pavia nel 1574, con l'offerta di una cattedra di filosofia e medicina. Preparò il falso Commento di Galeno al De alimento, pubblicato da Girolamo Mercuriale nella Giuntina di Galeno del 1576; e il falso Commento a Epidemie II, pubblicato da Giovanni Costeo nella Giuntina del 1586. Morì il 6 novembre 1578, e fu sepolto a Novara, nella chiesa di S. Agostino.
Traduzioni
Bibliografia
- [Deichgräber 1972, 38-55]
- [Pietrobelli 2009]
- [Savino 2020 (2)]
Autore della scheda: Savino (2023)