De bonitate aquae tradotto da Agostino Gadaldini: De aquis

Traduzione dal greco di Agostino Gadaldini


Traduzione piĆ¹ ampia: aggiunge alla fine i capp. 2-5 (pp. 115, 13-121, 21 R) e all'inizio un capitolo dell'Ad Eunapium (I 14: CMG VI 3 pp. 330, 18-331, 24 R)


Data: 1556


Inc. testo: Aquarum praeterea bonitatis ac vitiosotatis experti esse debemus


Expl. testo: vires tamen a sordidis corporibus perceptas adhuc conservant


Fonte: 1556 Venezia, Giunta (ed. completa)


Note
La traduzione di Gadaldini riprende l'estratto di Oribasio delle Collectiones medicae già tradotto da Niccolò da Reggio, ma lo amplia sempre con l'opera di Oribasio, traducendo i capitoli successivi delle Collectiones medicae che contengono estratti di altri medici (V 2-5: CMG V 1, 1 pp 115, 13-121, 21 R), e aggiungendo all'inizio un capitolo dell'Ad Eunapium (I 14: CMG VI 3 pp. 330, 18-331, 24 R), che corrisponde alla Synopsis ad Eustatium (IV 41: CMG VI 3 pp. 149, 1-150, 8 R).
Gadaldini aveva già pubblicato questa traduzione nel De balneis omnia quae extant apud graecos, latinos, arabosque, excerpta, Venezia, Giunta, 1553, cc. 474rB-477rA.



Autore della scheda: Fortuna (settembre 2023)